Sarebbe bellissimo per Berlusconi se le poche voci dell’informazione non asservite al potere fossero spazzate via, lasciando i vari Minzolini, Feltri & co. unici cantori e cani da guardia del regime.
Nascono così le querele a Repubblica e l’Unità, l’attacco de Il Giornale a l’Avvenire e la probabile chiusura di Report.
Dopo questi attacchi ci si aspetterebbe una presa di posizione ad esempio da parte dei giornalisti della rai. Invece tutto tace e ci si accorge che in Italia, tranne poche eccezioni, il giornalismo continua la sua lenta agonia.